Il sistema di Guarigione di Arnold Ehret

Innanzitutto voglio sottolineare che la dieta di Ehret non è una semplice dieta,  ma un sistema organizzato che include digiuno sistematico e nutrizione adeguata (principalmente frutta) e ben combinata che porta alla pulizia completa del corpo attraverso cibi che non creano muco o ne formano molto poco durante una transizione un pò più lunga.

Non ha inventato il digiuno, questo è sicuro ma la sua grandezza è stata nella semplicità di quello che ha scoperto o meglio riscoperto. Ha dato una forma diversa a questa arte di guarigione che è semplice ma profonda per il suo potenziale di risanamento fisico . Ha sapientemente avvisato sulle possibili conseguenze  pericolose  per chi non usa la razionalità e il buon senso in questo cammino.

Arnold Ehret ha condotto esperimenti di digiuno ripetuti fra cui quello famoso in una serra sigillata da un notaio per 49 giorni nella città di Colonia.  E’ stato detto che l’ex professore di disegno e pittore Arnold Ehret,  ha elevato l’arte del digiuno alla dimensione dell’esperimento scientifico eseguito nel laboratorio del suo proprio corpo.

Ed è a lui, che mi sono maggiormente ispirato nel mio cammino di ricerca verso la salute il benessere e la dieta ideale fruttariana.

Le sue conferenze pubbliche erano colme di informazioni utili, e i suoi più intimi seminari sono risultati essere fonti inestimabili di saggezza eterna. Ehret usa spesso la magia del buon senso e l’arte della semplicità .

Era un oratore originale ed eccezionale, che convince gli altri perché è egli stesso così convinto dei suoi insegnamenti.

Si dice di lui che era di aspetto radiante e in buona salute ed affascinava il pubblico dalla prima all’ultima parola.

In tutte le sue conferenze Ehret si indirizza ad una verità fondamentale: “La persona veramente in buona salute è capace veramente di sperimentare tutta la sua bellezza e magnificenza. Diventa veramente sana”.

Nonostante settimane fitte di conferenze, il pubblico non si è mai stancato. La persona malata “sofferente” e la persona “in buona salute” sono state descritte sotto sempre nuove prospettive ed i suoi seguaci ed ascoltatori capivano sempre più che Ehret, quel grande Maestro del digiuno, era sostenuto da verità eterna e innegabile.

Ad ogni sessione seguiva un periodo di domande e risposte. Ehret ha fornito risposte anche alle domande più difficili e ha stupito il suo pubblico con una logica originale, precisa ed incontestabile.

Alcune domande ottennero risposte in qualche modo imbarrazzanti ed inopportune per chi le aveva fatte.

Nella procedura diagnostica o terapeutica Ehret mette meno attenzione sul nome della malattia che sullo stato del malato. L’arte di Ehret è nascosta fra le righe dei suoi libri e non può essere ridotta a: “La dieta per tutti che risolve tutti i problemi”.

Con il libro Fruttalia abbiamo voluto dare ampio spazio e merito alle sue scoperte, ma allo stesso tempo il mio rendergli onore significa principalmente continuare i suoi studi .E come lui fece anche io continuo a sperimentare sul mio corpo l’arte della sperimentazione adattando il suo metodo ai nostri tempi moderni.

La Dieta di Guarigione di Arnold Ehret .
Innanzitutto dobbiamo dire che la dieta di Ehret non è una semplice dieta ma un sistema organizzato che include digiuno sistematico e nutrizione adeguata (principalmente frutta) e ben combinata che porta alla pulizia completa del corpo.
Non ha inventato il digiuno ma scoperto o meglio riscoperto e dato una struttura e uno scopo a questa arte di guarigione che è semplice ma profonda per il suo potenziale per quanto riguarda le guarigioni radicali e la pericolosità delle conseguenze. Arnold Ehret ha condotto esperimenti di digiuno ripetuti fra cui quello famoso in una serra sigillata da un notaio per 49 giorni nella città di Colonia. L’ex professore e pittore Arnold Ehret ha elevato l’arte del digiuno alla dimensione dell’esperimento scientifico eseguito nel laboratorio del suo proprio corpo.

Le sue conferenze pubbliche erano colme di informazioni utili, e i suoi più intimi seminari sono risultati essere fonti inestimabili di saggezza eterna. Ehret usa il buon senso e la semplicità .

Era un oratore originale ed eccezionale, che convince gli altri perché è egli stesso così convinto dei suoi insegnamenti.

Si dice di lui che era di aspetto radiante e in buona salute ed affascinava il pubblico dalla prima all’ultima parola.

In tutte le sue conferenze Ehret si indirizza ad una verità fondamentale: “La persona veramente in buona salute è capace veramente di sperimentare tutta la sua bellezza e magnificenza. Diventa veramente sana”.

Nonostante settimane fitte di conferenze, il pubblico non si è mai stancato. La persona malata “sofferente” e la persona “in buona salute” sono state descritte sotto sempre nuove prospettive ed i suoi seguaci ed ascoltatori capivano sempre più che Ehret, quel grande Maestro del digiuno, era sostenuto da verità eterna e innegabile.

Ad ogni sessione seguiva un periodo di domande e risposte. Ehret ha fornito risposte anche alle domande più difficili e ha stupito il suo pubblico con una logica originale, precisa ed incontestabile.

Alcune domande ottennero risposte in qualche modo imbarrazzanti ed inopportune per chi le aveva fatte.

Nella procedura diagnostica o terapeutica Ehret mette meno attenzione sul nome della malattia che sullo stato del malato. L’arte di Ehret è nascosta fra le righe dei suoi libri e non può essere ridotta a: “La dieta per tutti che risolve tutti i problemi”.

Con il libro Fruttalia abbiamo voluto dare ampio spazio emerito alle sue scoperte, ma allo stesso tempo rendergli onore conoinuando i suoi studi sui nostri corpi e adattando il suo metodo ai nostri giorni moderni.

La Dieta di Guarigione di Arnold Ehret .
Innanzitutto dobbiamo dire che la dieta di Ehret non è una semplice dieta ma un sistema organizzato che include digiuno sistematico e nutrizione adeguata (principalmente frutta) e ben combinata che porta alla pulizia completa del corpo.
Non ha inventato il digiuno ma scoperto o meglio riscoperto e dato una struttura e uno scopo a questa arte di guarigione che è semplice ma profonda per il suo potenziale per quanto riguarda le guarigioni radicali e la pericolosità delle conseguenze. Arnold Ehret ha condotto esperimenti di digiuno ripetuti fra cui quello famoso in una serra sigillata da un notaio per 49 giorni nella città di Colonia. L’ex professore e pittore Arnold Ehret ha elevato l’arte del digiuno alla dimensione dell’esperimento scientifico eseguito nel laboratorio del suo proprio corpo.

Le sue conferenze pubbliche erano colme di informazioni utili, e i suoi più intimi seminari sono risultati essere fonti inestimabili di saggezza eterna. Ehret usa il buon senso e la semplicità .

Era un oratore originale ed eccezionale, che convince gli altri perché è egli stesso così convinto dei suoi insegnamenti.

Si dice di lui che era di aspetto radiante e in buona salute ed affascinava il pubblico dalla prima all’ultima parola.

In tutte le sue conferenze Ehret si indirizza ad una verità fondamentale: “La persona veramente in buona salute è capace veramente di sperimentare tutta la sua bellezza e magnificenza. Diventa veramente sana”.

Nonostante settimane fitte di conferenze, il pubblico non si è mai stancato. La persona malata “sofferente” e la persona “in buona salute” sono state descritte sotto sempre nuove prospettive ed i suoi seguaci ed ascoltatori capivano sempre più che Ehret, quel grande Maestro del digiuno, era sostenuto da verità eterna e innegabile.

Ad ogni sessione seguiva un periodo di domande e risposte. Ehret ha fornito risposte anche alle domande più difficili e ha stupito il suo pubblico con una logica originale, precisa ed incontestabile.

Alcune domande ottennero risposte in qualche modo imbarrazzanti ed inopportune per chi le aveva fatte.

Nella procedura diagnostica o terapeutica Ehret mette meno attenzione sul nome della malattia che sullo stato del malato. L’arte di Ehret è nascosta fra le righe dei suoi libri e non può essere ridotta a: “La dieta per tutti che risolve tutti i problemi”.

Con il libro Fruttalia abbiamo voluto dare ampio spazio emerito alle sue scoperte, ma allo stesso tempo rendergli onore conoinuando i suoi studi sui nostri corpi e adattando il suo metodo ai nostri giorni moderni.