A cura di Marco Giai-Levra:
In questo articolo vedremo come e perchè una dieta a base di frutta e vegetali crudi, produce nell’essere umano una salute perfetta e promuove il ringiovanimento cellulare.
Iniziamo questo discorso presupponendo che sia di interesse comune rimanere in perfetta salute il più a lungo possibile, avendo cura del proprio corpo, cioè del veicolo materiale che il Divino e la Natura ci hanno dato in prestito per effettuare il viaggio esperienziale della vita, nonchè il contenitore della nostra anima. In quanto elemento “datoci in prestito” dalle forze universali si presuppone che chiunque dovrebbe prestarvi la massima cura, non cadendo contemporaneamente nell’errore grossolano di indentificarsi con esso. Noi siamo l’anima. Il corpo è un veicolo.
IL PERFETTO FUNZIONAMENTO DEL CORPO: PH SANGUIGNO LEGGERMENTE ALCALINO
Ma come funziona questo veicolo? Perchè si deteriora? Perchè si ammala? E perchè muore?
La risposta si trova nella purezza del nostro sangue, la nostra linfa vitale. La perfetta salute è relativa al perfetto equilibrio acido-base del PH sanguigno. PH significa potentia hydrogenii (effettività dell’idrogeno) o pondus hydrogenii (peso di idrogeno) e la sua relativa scala di misura va da 0 a 14, dove 7 è neutro, da 0 a 7 è acido e da 17 a 14 è basico o alcalino.
Il sangue puro o che si è depurato attraverso i processi biologici ha un livello di acidità corrispondente a un valore di PH compreso tra 7,35 e 7,45. Questo significa anche che l’uomo è un essere leggermente alcalino.
Ogni volta che il nostro PH sanguigno oscilla al di fuori di questo range il nostro organismo lo deve riportare rapidamente tra 7,35 e 7,45, che sono i valori compatibili con la vita; al di sopra o al di sotto di questi valori insorgono malattie e se ci si discosta troppo si va incontro alla morte. Quando il valore va al di sotto di 7,35 si dice che l’organismo va in acidosi, mentre al di sopra di 7,45 si parla di alcalosi.
ACIDIFICAZIONE, FERMENTAZIONE, DEMINERALIZZAZIONE: IN PRATICA SINONIMI CHE PROVOCANO MALATTIA, INVECCHIAMENTO E MORTE
La maggior parte delle malattie sono l’effetto dell’acidosi, causa di invecchiamento, deterioramento e morte. Quando si creano delle acidificazioni il corpo deve obbligatoriamente “neutralizzare” l’acidificazione legando gli acidi formatisi con degli elementi basici o alcalini, che sono i nostri minerali: denti, ossa, pelle, unghie, capelli. Se il corpo non neutralizzasse gli acidi si ammalerebbe o andrebbe in contro alla morte.
Ma la neutralizzazione ha un prezzo molto caro: comporta infatti la perdita dei nostri preziosi minerali. Perdere i minerali organicati corrisponde a malattia, invecchiamento e infine a morte.
La fonte della vitalità, della perfetta salute è della giovinezza sono i nostri minerali e la perdita di questi comporta l’effetto contrario.
La perdita di minerali o demineralizzazione è la diretta conseguenza di un qualsiasi processo di acidificazione, che è causata a sua volta da fermentazioni interne al corpo provocate per lo più da errate abitudini alimentari. Quindi i termini fermentazione, acidificazione e demineralizzazione sono correlati tra loro tanto da poter essere giudicati dei sinonimi all’atto pratico, ossia che producono il medesimo risultato: malattia, invecchiamento e morte.
Ogni malattia è il tentativo disperato del corpo di espellere muco e sostanze tossiche, accumulati anche in decenni. Invecchiamento e morte possono essere considerate delle malattie. Quindi alla luce di questo punto di vista questi tre elementi sono la conseguenza di anni di errori alimentari in primis e di stili di vita sbagliati o troppo lontani da quello che dovrebbe essere un modo di vivere naturale.
Ogni malattia corrisponde ad una costipazione e prevede una conseguente eliminazione fisiologica di muco e tossine.
UN CORPO PRIVO DI ACIDIFICAZIONI E DEMINERALIZZAZIONI: SALUTE PERFETTA, LONGEVITÀ E IPOTETICA IMMORTALITÀ
Se per assurdo non ci fosse mai nessuna acidificazione nel nostro sangue le nostre cellule sarebbero immortali: questo è stato dimostrato dal famoso esperimento del premio nobel Alexis Carrel, al Rockfeller Institute di New York for Medical Research. Carrel ebbe il Premio Nobel per la medicina e la fisiologia nel 1912 per i lavori sulle suture vascolari, sul trapianto degli organi e sulla coltivazione a lunga scadenza di tessuti in vitro, in particolare per aver inventato un nuovo metodo di sutura delle ferite profonde e per aver evitato le emorragie postoperatorie (a quel tempo frequentissime), trombosi e altre complicanze.
A questo proposito vale la pena di citare il sopracitato esperimento di Carrel e la sua opinione, tratti da libri di Bernard Jensen e Sang Whang:
“Alexis Carrel, al Rockefeller Institute for Medical Research, mantenne in vita il cuore di un pollo per circa 28 anni in una soluzione salina (che conteneva minerali nelle stesse proporzioni di quelle del sangue del pollo) che egli rinnovava tutti i giorni.
Nel momento in cui smise di cambiare la soluzione, le cellule del cuore morirono.
Il segreto per cui il cuore sopravvisse per 28 anni sta nel fatto che egli manteneva il fluido extracellulare costante e che eliminava prodotti di rifiuto delle cellule ogni giorno”.
Tratto da Intestino libero di Bernard Jensen
“Il dott. Alexis Carrel, a questo proposito, diceva: “La cellula è immortale. E’ semplicemente il fluido nella quale galleggia che si degrada. Sostituendo questo fluido ad intervalli regolari, daremo alla cellula ciò che le necessita per nutrirsi e, per quanto ne sappiamo, il pulsare della vita potrà continuare indefinitamente”.
Potete immaginare una casa da cui si eliminano solo il 99,9% dei rifiuti ogni giorno? Nel giro di pochi mesi, accumulando l’1% dei rifiuti ogni giorno, la casa avrebbe un odore orribile. Nel nostro corpo succede la stessa cosa.
Ma cosa sono questi prodotti di rifiuto che si trovano nel nostro corpo? E come facciamo a liberarcene?
Quello che io intendo con “Invertire l’invecchiamento” è ridurre i prodotti di rifiuto, riportandoli ad esempio, nel caso di una persona di 50 anni, ai livelli di una persona di 40 anni o persino più giovane. Se i rifiuti accumulati non hanno ancora provocato danni irreversibili ai tessuti e agli organi del corpo, le loro funzioni possono anche essere rivitalizzate”. (Tratto da Invertire l’invecchiamento di Sang Whang)
Di seguito l’opinine del naturopata Peter Jentschura riguardo l’invecchiamento:
“Perché l’essere umano invecchia?
Perché consuma i tesori della sua vita, i depositi di sostanze minerali, per neutralizzare grazie ad esse l’aggressività degli acidi.
Con questa continua sottrazione di sostanze minerali dai depositi del cuoio capelluto, dai capelli, dalle ossa, dalle cartilagini e dalle articolazioni sfiorisce la nostra bellezza.
L’invecchiamento del corpo è il progressivo accumulo di scorie e il concomitante esaurimento delle sostanze minerali per neutralizzare gli acidi.
E’ lo svuotamento del corpo che è venuto al mondo “pieno” di sostanze minerali.
Contemporaneamente è un progressivo intaccamento da parte degli acidi di ghiandole e funzioni, fino alla loro perdita totale”.
(Tratto da La Salute attraverso l’eliminazione delle scorie di Peter Jentschura e Josef Lohkamper)
LA SOLUZIONE ALLA PORTATA DI TUTTI: IL FRUTTARIANISMO
Qual’è quindi la principale causa delle acidificazioni (causa di malattie, invecchiamento e morte) nell’essere umano?
La risposta è: il cibo.
Possono essere tante le concause, ma la principale è sicuramente il cibo assunto. Ossia questa è la causa principale dell’acidificazione dell’organismo nel contesto di un normale funzionamento corporeo umano, per come viene “programmato di fabbrica” dalla Natura. Probabilmente è virtualmente possibile “cambiare il programma” attraverso tecniche di espansione di Coscienza, ma sicuramente è una via difficile in cui pochi potrebbero riuscire facilmente. Infatti anche alla luce delle scoperte relative alla fisica quantistica la materia “non esiste” ma tutto è energia che vibra a frequenza diifferente. Quindi virtualmente una persona malata di tumore, quindi con l’organismo gravemente acidificato, potrebbe in teoria guarire solo con la mente. In realtà anche se questo è possibile, non è molto probabile per la maggior parte delle persone, in quanto richiede una fede e un livello di Coscienza non comuni.
Quindi la soluzione alla portata di tutti a “malattia, invecchiamento e morte prematura” la si può trovare nella correzione delle proprie abitudini alimentari: più ci si allontana dai cibi naturali o di elezione dell’essere umano e più si accelera la velocità di crociera verso il decadimento.
Quali sono i cibi di elezione dell’essere umano?
Ovviamente tutti i vegetali e la frutta commestibili allo stato naturale, cioè crudo e a piena maturazione. Questi sono cibi alcalinizzanti e portatori di minerali.
Ma allora perchè molti individui sembrano apparentemente godere di una perfetta salute e di una perfetta forma fisica, nonchè di un invecchiamento non-precoce pur mangiando cibo-spazzatura-morto-cotto-acidificante?
La risposta è semplice: sono stati dotati da madre natura di una percentuale di minerali più elevata rispetto a molti altri e quindi possono “spenderli” conducendo uno stile di vita con abitudini alimentari dissolute, naturalmente fino ad esaurimento scorte. Ovviamente ogni individuo può avere un accumulo di minerali in denti, ossa, pelle, unghie o capelli che può essere considerato il suo “punto di forza”. È per questo motivo che a causa delle acidificazioni c’è chi perde i denti, chi diventa calvo, chi viene affetto da atrofia ossea e chi in apparenza fisicamente perfetto viene invece colpito all’interno da patologie tumorali.
CIBI E COMBINAZIONI ALIMENTARI ACIDIFICANTI
Quali sono i cibi che acidificano?
I cibi acidificanti sono tutti quelli innaturali per l’essere umano, il quale ha in realtà una natura frugivora. Quindi tutti i cibi raffinati, elaborati artificialmente o non commestibili crudi allo stato naturale hanno un effetto acidificante. Al contrario il 99% dei vegetali crudi e della frutta alcalinizzano l’organismo, apportando minerali in forma liquida colloidale, ossia totalmente assimilabili. I minerali assunti da integratori invece hanno una microstruttura cristallina e quindi non sono assimilabili ma diventano sedimenti che permangono all’interno del corpo per anni, acidificandolo.
Tra i vegetali, quelli non commestibili allo stato naturale sono i legumi, i cereali e i grani, con tutti i loro derivati.
Cibi come i farinacei, i legumi, i cereali, i semi, la carne, il pesce e i latticini danno luogo a delle fermentazioni e quindi a delle acidificazioni: ossia il PH del nostro sangue va sotto i 7,35 diventando a più acido e il corpo va quindi in acidosi e deve neutralizzare questi acidi consumando i nostri minerali interni: come sopradetto questo significa malattia, invecchiamento e morte.
La soluzione quindi è virare gradualmente verso una dieta crudista-fruttariana (cioè quella più adatta all’uomo), alcalinizzare l’organismo e apportare minerali in forma liquida e assimilabile, estratta dai vegetali. Questa dieta va approcciata gradualmente perchè dà luogo a numerose crisi di disintossicazione da scorie e muco, dovuti ad anni o a decenni di errate abitudini alimentari. Spesso queste crisi vengono erroneamente scambiate dai neofiti per carenze nutrizionali.
Infine è lecito pensare che, una volta finito il processo della disintossicazione, si possano reintegrare i minerali perduti, in modo naturale e quindi “invertire l’invecchiamento”.
Il 99% della frutta (dolce, acida, grassa) e dei vegetali crudi commestibili hanno un effetto alcalinizzante e apportano minerali nell’organismo. Quindi questi cibi, rinfoltendo la nostra riserva di minerali, aiuteranno a neutralizzare tutte le acidificazioni dovute allo smaltimento delle scorie e dei rifiuti tossici, nonchè del muco presenti nel corpo a causa di decenni di malealimentazione.
I cibi che acidificano sono:
-tutti i cibi elaborati e raffinati industrialmente.
-tutti i cibi cotti: generano in diversa percentuale il fenomeno della leucocitosi nel corpo in quanto vengono riconosciuti dall’organismo come non-cibo, facendo scattare le difese immunitarie.
-Nel caso di vegetali allo stato naturale e poi cotti l’acidificazione è più lieve.
-tutti i cibi di origine animale: carne, pesce, insaccati, uova, latte e formaggio.
-tutti i vegetali che non sono commestibili crudi a piena maturazione e derivati: legumi, cereali, grani, farinacei.
-tutti i vegetali che contengono un’alta percentuale di amido.
-tutti i cibi ad alto contenuto proteico.
-un apporto proteico superiore ai 30-35 grammi giornalieri dà luogo ad acifificazioni.
Altre cause di acidificazione sono le fermentazioni intestinali dovute a combinazioni alimentari errate. Anche i semi acidificano e in genere tutto ciò che ha un alto contenuto proteico.
Le combinazioni da evitare sono:
-amidi+proteine
-amidi+zuccheri
-amidi+acidi
-proteine+zuccheri
-proteine+acidi
-amidi+amidi (un solo tipo di amido concentrato a pasto)
-proteine+proteine (un solo tipo di proteine concentrate a pasto)
-grassi+proteine
-grassi+zuccheri
-grassi+acidi (avocado+limone è un’eccezione che conferma la regola e si può fare senza conseguenze)
-grassi+grassi (un solo tipo di grasso concentrato a pasto)
Il contenuto proteico giornaliero medio dovrebbe essere compreso tra i 25 e i 30-35 grammi. Sopra i 30-35 grammi comincia l’acidificazione. Registrandosi su siti come fitday.com o cronometer.com ognuno può facilmente controllare questo valore.
Quando si violano le regole delle corrette combinazioni alimentari avvengono delle fermentazioni nello stomaco e/o nell’intestino. Fermentazione significa ebollizione ma in questo contesto è sinonimo di acidificazione, in quanto ne è la causa.
Le fementazioni creano nel corpo acqua, acido acetico, anidride carbonica e alcol. L’organismo utilizza solo l’acqua, mentre il resto deve smaltirlo e neutralizzarlo “bruciando” la nostra preziosa miniera di minerali, quindi come spiegato facendoci ammalare, invecchiare e andare più velocemente in contro alla morte.
Vale la pena di notare come i cibi acidificanti contengano già al loro interno delle combinazioni alimentari errate per l’essere umano: ad esempio i fagioli violano la regola “amido+proteine” in quanto contengono una percentuale considerevole di entrambi gli elementi. Infatti, come è noto, producono gas nell’intestino: questo gas è la conseguenza di una fermentazione, la quale dà luogo ad un’acidificazione. Gli acidi prodotti vengono assorbiti dai villi intestinali (ne abbiamo 3000 per centimetro quadrato) che li ributta nel sangue, abbassandone il valore del PH. Quindi segue la neutralizazzione degli acidi che si concretizza in una demineralizzazione.
CONCLUSIONI
Le conclusioni del discorso introdotto in questo articolo rendono evidente che se il processo “FERMENTAZIONE->ACIDIFICAZIONE->DEMINERALIZZAZIONE ” sta al processo “malattia, invecchiamento e morte”, allora il processo “MINERALIZZAZIONE->ALCALINIZZAZIONE” corrisponderà a “salute perfetta, disintossicazione e ringiovanimento cellulare”.
Noi possiamo facilmente intervenire sulla qualità della nostra salute, sulla disintossicazione del nostro organismo ed infine, trascorso l’adeguato periodo di transizione-disintossicazione-riadattamento (3 o 4 anni secondo Arnold Ehret), possiamo auspicarci un ringiovanimento cellulare grazie all’apporto di sostanze minerali in forma liquida colloidale, ossia tutti quelli presenti nei vegetali crudi, che a quel punto non serviranno più per neutralizzare l’acidificazione ma sono per reintegrare i minerali perduti in passato.
Se invece il nostro stile di vita vuole perpetuare la tipologia standard consigliata da tutti i media e da gran parte di medici e nutrizionisti allora non ci sarà nessuna possibilità di invertire l’invecchiamento o di evitare la malattia.